La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche ha un nuovo presidente. Dopo 24 anni Everardo Minardi passa il testimone a Edo Miserocchi, già direttore della BCC ravennate e imolese.
«Sono davvero lusingato di essere stato chiamato a portare avanti l’insegnamento di Dalle Fabbriche attraverso questa nostra Fondazione. Ringrazio Minardi per l’impegno profuso in questi anni e per aver dato un apporto molto competente basato sulla sua esperienza di professore universitario; per tale motivo gli ho chiesto di restare nel consiglio della Fondazione con una delega ai progetti culturali e ai rapporti con le istituzioni scolastiche. Dal canto mio posso dire che più modestamente mi sento un operaio della cooperazione e spero di essere all’altezza di questo compito - commenta Miserocchi-».
L’esperienza di Miserocchi con gli insegnamenti di Dalle Fabbriche comincia nel 1970 quando il neo presidente inizia a lavorare nell’allora Cassa Rurale di Faenza, presieduta da Giovanni Dalle Fabbriche: «Il nostro rapporto si intensifica a partire dalla fine degli anni ’70 e soprattutto dall’’85 in poi, quando lo accompagno nei suoi incarichi a Roma - continua il neo presidente -. Ciò che più ricordo della sua figura è la concretezza, era una persona orientata al fare, a guardare oltre l’orizzonte, sempre proteso al domani. Aveva una decisa attenzione nel far crescere professionalità e competenze attraverso la formazione e l’apprendimento di nuove tecniche per ogni tipo di mestiere, un pensiero davvero moderno. Ricordo che quando fui assunto in banca, ero il 13esimo dipendente, Dalle Fabbriche amava presiedere a tutti i colloqui di assunzione del personale, dicendo che rappresentava i soci e che ci teneva a conoscere ogni persona direttamente».
In questi 24 anni di attività la Fondazione Dalle Fabbriche ha lavorato molto su diversi campi: promozione del modello cooperativo, borse di studio e di ricerca per i giovani, microcredito, nuove pubblicazioni ecc.: «Il ruolo di questa realtà è essere fonte di stimolo per il territorio e per le scuole al fine di far crescere donne e uomini competenti - prosegue -. Per quanto riguarda i rapporti con le esperienze cooperative del territorio, vorremmo iniziare con loro un confronto ed essere uno stimolo affinché, in questi momenti di forte pressione dei mercati, riescano a non snaturarsi e a trovare sempre un modo per esprimersi come imprese cooperative che danno valore al capitale umano prima di ogni altra cosa».
Il presidente uscente Everardo Minardi ringrazia il consiglio di amministrazione ed esprime un sincero augurio al nuovo presidente: «Faccio un grosso in bocca al lupo a Edo Miserocchi che prende la guida in un momento storico importante, come la fusione della BCC ravennate e imolese con quella forlivese, e mi auguro che questa Fondazione possa continuare a mantenere la sua caratteristica lungimiranza rivolgendo massima attenzione alle nuove generazioni».
Nella foto da sinistra Edo Miserocchi e Everardo Minardi