Il 15-16-17 ottobre 2020 si celebrano in tutta Europa gli #Erasmusdays, tre giorni per raccontare e promuovere il Programma Erasmus, che si accinge a ripartire con la nuova programmazione 2021-2027.
“Di questi tempi è difficile se non impossibile organizzare eventi in presenza, ma vogliamo comunque celebrare questa iniziativa facendoci portavoce dei 335 studenti che hanno partecipato in questo biennio alle attività Erasmus promosse dalla Fondazione Dalle Fabbriche di Faenza e da Educazione all’Europa di Ravenna - sottolineano i responsabili delle due organizzazioni già in partnership dal 2007 per la mobilità formativa in Europa -. Nella speranza che i nostri giovani possano presto tornare a formarsi in Europa in sicurezza”.
La lunga collaborazione tra la Fondazione Dalle Fabbriche di Faenza e da Educazione all’Europa di Ravenna ha dato nel tempo i suoi frutti: il recente progetto del Consorzio M.Y.Europe nel biennio 2017-2019, che ha visto la collaborazione di 14 Scuole secondarie di secondo grado del nostro territorio e finanziato dall’Agenzia nazionale Erasmus con circa 450.000 euro, è stato indicato nella piattaforma europea Erasmus+ per la diffusione dei risultati come “Good practice example” (“projects that have been particularly well managed and can be a source of inspiration for others” (Buona prassi: progetti che sono stati particolarmente ben gestiti e possono essere fonte di ispirazione per gli altri).
“Siamo soddisfatti di questo riconoscimento - continuano - e ringraziamo La Bcc ravennate forlivese e imolese e Romagna Banca - Credito Cooperativo, per aver co-finanziato l’iniziativa. L'impegno condiviso delle scuole associate è stato quello di includere la mobilità tra le loro strategie per innovare la loro offerta e le loro pratiche educative. Il risultato complessivo è stato un'offerta più reattiva alle esigenze del mercato del lavoro e migliori prospettive di occupabilità per il gruppo partecipante”. Nel biennio 2017-2019 sono state realizzate dalla Fondazione Dalle Fabbriche 171 mobilità, rivolte agli studenti del IV e V anno svolte in Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda e Malta. 150 sono stati i tirocini nelle aziende insieme a 21 esperienze di “work-based learning”, una modalità di apprendimento sul lavoro, basata su una metodologia che ha integrato l’approccio della didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning - Apprendimento integrato di lingua e contenuto) al lavoro progettuale di interesse per le aziende e le comunità locali ospitanti su tematiche di specifico interesse settoriale.
Non da meno i risultati raggiunti con le varie edizioni del Progetto “Io Penso Europeo”, realizzato da Educazione all’Europa nel contesto di qualità riconosciutogli dall’accreditamento europeo della Carta VET per la qualità della mobilità formativa per il periodo 2015-2020 della attuale programmazione. Con questo progetto, oltre a potenziare anche numericamente l’offerta territoriale di mobilità alle scuole tecnico-professionali, la mobilità Erasmus è entrata a regime nei cinque licei della provincia di Ravenna e ha parallelamente offerto significative esperienze di aggiornamento professionale in Europa a 90 docenti delle scuole superiori nell’ultimo triennio, formandoli ulteriormente sull’accompagnamento propedeutico ai tirocini all’estero e all’orientamento nella delicata fase di transizione alle scelte dopo il diploma, di studio o di lavoro.
“Purtroppo - concludono - la pandemia ha segnato una battuta d’arresto per le ulteriori 130 borse che erano state assegnate proprio quest’anno a studenti e personale docente, sempre grazie alla collaborazione tra i due enti, ma siamo già al lavoro per la pubblicazione dei prossimi bandi di assegnazione, speriamo già da gennaio 2021”.